Aironi

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gli Aironi Neri Exeprience hanno creato una pagina sul famoso sito di MYSPACE.com

BUICK 63

Hey, guarda indietro fratello, li vedi quei due ragazzi?
Insieme su questa strada, insieme in questo viaggio che non avrà mai fine.
Un'unica traccia, un unico passo.
Non mi sono mai sentito solo, perchè tu eri lì al mio fianco, con la tua fedele chitarra, un plettro e l'ironia tipica del rock 'n' blues.
Nemmeno gli uragani ci hanno spazzato via, ne' spezzati, perchè le nostre radici sono profonde e la birra nelle vene tanta.

Hey, ascolta bene fratello, lo senti questo ritmo estenuante, senza risparmio?
Motori a tutta birra, nessuno che riesca a dargli un taglio.

Visi sconcertati, gente che ci crede fuori dal tempo,
ma non sanno che il rock 'n' roll e' il nostro credo, il nostro ritmo, il nostro tempio.

L'altra sera non ero al massimo, poi abbiamo inserito il jack e tutto e' cambiato,
quel famoso riff dal Fender e' uscito e ho capito di non aver sbagliato,
la lunga notte era appena iniziata.

Ci incontrammo su quel treno merci diretto a Youngtown in una fredda notte di novembre;
fuggivamo da una vita troppo pulita, senza sapore.
Iniziasti a suonare l'armonica, riempiendo l'aria intorno a noi di storie malinconiche e di terre lontane, entrambi alla ricerca della Terra Promessa, di noi stessi!
Rubammo una Buick del '63 rossa fiammante, ci fermammo al bivio: "Casa Dolce Casa" o "Libertà"?
La polizia era alle nostre calcagna, ci infilammo nel deserto, stanchi, impauriti e con una fame del diavolo.
Ci accampammo vicino al Rio Grande e tu cominciasti a canticchiare un'allegra melodia
che raccontava di lunghe notti stellate, di coyote ululanti e di due amici seduti davanti a un fuoco a descrivere le donne della loro vita, i loro lineamenti e il colore dei loro capelli.

Il vecchio al distributore di benzina ci disse che giù all'Hound Dog cercavano musicisti in gamba;
passammo l'inverno lì, in un fumoso locale del Texas, a suonare brani di Elvis Presley e Chuck Berry.
Alla vigilia di Natale ci avvicinò una bellissima bionda, lei veniva dalla Città degli Angeli,
ci invitò sulla sua lussuosa macchina rosa, ce la spassammo un sacco con lei, arrivammo fino all'oceano e vi ci tuffammo senza esitazione; ma poi quando uscimmo lei se n'era andata...
"Almeno le abbiamo scroccato un pacchetto di sigarette!" mi dicesti e scoppiamo in una gran risata... "Mai fidarsi delle donne!"

Una mattina entrasti di corsa nel nostro squallido appartamento gridando a squarciagola
"Li ho trovati! Li ho trovati! Sì, cazzo!".
"Ma che diavolo hai stamattina? Sei impazzito?" gli chiesi.
"Hey fratello, guarda qui, li vedi? E' una settimana che scendo al distributore di benzina sulla statale, ad aspettare il mio amico Dave, il camionista di Los Angeles... ebbene, stamattina e' passato... e mi ha lasciato i biglietti per il concerto dei Doors di sabato prossimo all'Hollywood Bowl!".
"No!!! Non posso crederci! Assisteremo a uno show di Jim Morrison!? Allora devo andare subito al negozio di Betty a comprarmi un vestito nero di pelle, ah ah! Sei grande brother!"
.

Trovammo un fottutissimo incidente il sabato del concerto... iniziammo a temere di non farcela ad arrivare in tempo al Bowl.
Per fortuna la nostra vecchia carretta riusciva a toccare ancora le 80 miglia all'ora.
Arrivammo in città nel tardo pomeriggio, nel bel mezzo di una manifestazione giovanile contro la guerra nel Vietnam, e un gruppo di poliziotti ci prese per dimostranti e ci portò al comando per accertamenti.
Dopo che gli spiegammo che noi non centravamo nulla con la sommossa e che eravamo a Los Angeles solo per il concerto, allora ci lasciarono andare, ma ormai era troppo tardi, cazzo!!!
Con la coda tra le gambe, aspettavamo il bus per tornare al posteggio; era notte fonda, e la luna sembrava sorriderci, impertinente come una puttana!
Un ragazzo di colore si fermò con la sua lunghissima Cadillac nera, e ci chiese se sapessimo per caso dove fosse la casa di Candy "la rossa", dove quella sera doveva esserci un party.
"Sei fortunato, fratello! Certo che lo sappiamo", gli dicesti tu, "e' a 2 isolati da qui, ci siamo appena passati davanti".
"Ok ragazzi, saltate su, che andiamo a divertirci stanotte, vi faccio entrare io alla festa..."
Che mi venisse un colpo! Quel tizio era Jimi Hendrix!!!
Allora gli raccontammo delle nostre vicissitudini, ma a lui non sembrò interessare molto, credo invece che avesse solo in mente le lunghe cosce delle 3 groupie sedute sui sedili posteriori, eh eh!!!


- To my brother Claudio